Prima di arrivare sull'isola di San Giulio, sulla sinistra c'è una stradina che si arrampica sul monte sacro. Un monte interamente dedicato alla vita di San Francesco con XX cappelle affrescate, bellissime inferiate di ferro battuto risalenti al XVI secolo e 376 statue di terracotta, raffiguranti le scene salienti della vita e della morte (Foto accanto) di San Francesco.
Il sacro monte d'Orta venne visitato anche dal filosofo Friedrich Nietzsche, in quello che viene chiamato l'idillio d'Orta.
Per vedere tutte le foto delle statue all'interno delle cappelle del Sacro Monte e dell'isola di San Giulio vi rimando all'album:
Isola_san_Giulio |
Facciata del monastero Mater Ecclesiae
Il sacro monte è luogo di meditazione e di contemplazione della trascendenza. L'intero panorama del lago d'orta sembra sussurrare il silenzio alle orecchie dei visitatori.
San Francesco non ha solo proclamato i propri valori ma li ha vissuti sulla propria pelle. Il cammino di contemplazione delle statue di terracotta riportano alla vita quei gesti che hanno reso eterni i valori come l'umiltà, la penitenza e la pazienza. San Francesco cammina per le strade di Assisi quasi completamente nudo per spronare la folla, i propri concittadini all'umiltà.
Il giovane Francesco ascoltando il vangelo dirà: "Non portate con voi nè oro nè argento, nè denaro, nè bisaccia, nè due tuniche...Questo voglio, questo chiedo, questo bramo."
Fin da giovane Francesco non ha solo fatto la sua scelta, l'ha chiesta e l'ha bramata. E qual'è questa scelta? Quella della miseria e della povertà più assoluta.
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